mercoledì 21 luglio 2010

COLPA DELL'ETA'? 1

Sarà mica l'avvcinarsi dei cinquant'anni che mi fa provare simpatia per Baglioni? Mah...

11 commenti:

  1. Lasciate che vi istruisca un po'... Il sommo Poeta, scava negli animi delle persone e ne trae poesia, e melodia, uno splendido connubbio. Ci sono canzoni di trent'anni fa, che sembrano scritte ora. Forse solo coincidenza, chissà! Ritrovare la propria identità perduta per strada è uno dei compiti che un uomo deve svolgere nella propria vita, in un viaggio che deve compiere da solo. E qui l’uomo viene paragonato a un cavaliere, che prima è bianco e nero e prigioniero, quando non ha la sua identità, ma è camminando le vie dei colori che la ritrova e assume una colorazione. Ascoltando la canzone si provano sensazioni difficili da descrivere. Musicalmente è a mio parere una delle canzoni realizzata con una gran ricerca musicale. Infatti si apre con un particolare rullo di tamburi e procede tra musiche tipicamente medievali, eseguite al flauto traverso, che rendono bene l’idea del cavaliere e delle vie dei colori.

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  2. Anonimo: Il Sommo Poeta? Intendi Virgilio? ;o)

    Non ti offendere, ma Baglioni non è mai stato tra i miei preferiti e, se parlo di scivolone, lo intendo esclusivamente riferito ai miei gusti musicali, non perché siano migliori rispetto ad atri, ma diversi.
    Sono d'accordo quando dici che si debba ri-trovare la propria identità attraverso un viaggio da compiere da soli. Ma da soli, io non lo intendo "in solitudine", poiché nessuno "è" se non è in relazione con gli altri. Da soli perché nessuno lo può fare per te, da soli = in prima persona, assumendosene tutta la responsabilità. Ma, ripeto, accogliendo la presenza e l'amore degli altri (con umiltà), almeno, se non chiedendone espressamente la vicinanza o l'aiuto (con umiltà). E comunque, se per strada incontri il Buddha, uccidilo (con umiltà). (aiuto, me sembro sant'Agostino...)

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  3. Anonimo: benvenuto anche a te!

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  4. Sam: se sei chi penso io, allora è vero che per stanarti bisogna (s)parlare di Baglioni!
    Comunque, non essendo (lui)Virgilio avevo capito benissimo di cosa parla il testo! ;o)

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  5. Secondo me, dopo i cinquanta finiremo per scambiarci i CD di Pupo.

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  6. Arte: Sìììì!!!
    E masterizzeremo qualche raro 45 giri dei Cugini di Campagna. Oddìoddìoddìo!!!

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  7. Ogni età ha il suo RDF (rumoredifondo). Qualcuono ci mette sopra il fioccheto, ma RDF resta.

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  8. Anonimo: Benvenuto!
    Concordo sull' RDF. L'importante è che resti rumore di fondo e che non diventi colonna sonora della propria vita. Se supera una certa soglia allora bisogna alzare il volume della buona musica. Esempio: se stai conversando al bar occupando un tavolino all'aperto e la voce della città diventa insopportabile, allora vuol dire che vuoi proprio sentire l'altra persona e quindi l'imperativo è: cambiare posto!
    Sei d'accordo?

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  9. Come hai detto tu, quella è la voce della città.Per rumore di fondo intendo quello che fa la cultura e l'espressione contemporanea.

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  10. Provare simpatia per Baglioni magari no, ma per l'universo che evoca probabilmente si'. Baglioni ascoltato all'infinito dalla mia cugina un po' piu' grande, con il mangianastri Philips, nella casa che codividevamo in montagna. Potere sinestetico della musica, che riporta alla luce sensazioni, voci, colori con vividezza.

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  11. Anonimo: Avevo inteso ciò che volevi dire. Il mio esempio voleva essere un'analogia. Se vuoi sentire ciò che ti sembra meglio (anche i meglio è sempre relativo), e magari crearlo, allora è necessario dedicarsi a quello, non rimanere nell'RDF.

    Fabio: sono molto contento che tu sia passato di qui! Non sarò in rete per qualche giorno, ma benveuto ed a presto!

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